Il Trust è un istituto giuridico di stampo anglosassone di grandissima efficacia nella protezione patrimoniale e nella gestione dei passaggi generazionali.
Il Trust ha innumerevoli benefici, serve a proteggere il mio patrimonio, a gestire passaggi generazionali, a non apparire più direttamente come socio di una società, a tutelare soggetti fragili (disabili, minori, etc.).
Il trust si può usare per fare tutte queste cose e molte altre.
In ogni caso con risultati più efficaci rispetto a qualsiasi altra forma di tutela.
Vantaggi
Trust tutela efficacemente il patrimonio perché il patrimonio viene inserito in una sorta di “limbo” in cui non può essere attaccato dai creditori di nessuno dei soggetti interessati.
I vantaggi del Trust sono innumerevoli, i principali sono:
a) Inserire qualsiasi bene nel Trust;
b) Ampliare il Trust a piacimento;
c) Alienare un bene e mantenere sotto la protezione il denaro ricavato per reinvestirlo o tutelare la liquidità;
d) Stipulare polizze «unit linked» trasformando i beni in una massa non tassabile al momento del passaggio ai beneficiari (qualora sopraggiungesse una ipotesi di tassazione finale, cosa attualmente non prevista);
e) Tassazione favorevole nel momento della sua creazione e nulla al momento dello scioglimento (allo stato attuale).
Come Funziona
Il Trust opera una segregazione del patrimonio attraverso l’intestazione ad un fiduciario (Trustee) del patrimonio che si intende tutelare.
La particolarità della natura del Trust porta alla conseguenza che il Trustee diviene intestatario dei beni senza esserne titolare. Questo comporta che il Trustee non può in nessuna maniera divenire proprietario, acquisire i frutti ed i redditi dei beni protetti tramite il Trust e che i suoi creditori non possono colpire i beni del Trust. Il patrimonio segregato (Trust) ha un suo codice fiscale separato da quello del disponente e da quello del Trustee.
In pratica il bene è inattaccabile:
I beneficiari durante la vita del Trust potrebbero godere delle rendite che potrebbero essere teoricamente attaccabili ma, essendo lo scopo del Trust quello di tutelare i beneficiari e non i loro creditori, il trustee ha l’obbligo, nel caso in cui il beneficiario non riesca ad utilizzare i fondi, di trovare un sistema alternativo per sostenerlo.
I soggetti del Trust sono principalmente 3:
1) Disponente: il soggetto che istituisce il Trust staccando una parte del suo patrimonio.
2) Trustee: il fiduciario intestatario del patrimonio Che potrà unicamente gestirlo per gli scopi per cui é stato istituito il Trust
3) Beneficiari: i soggetti che alla fine del Trust si vedranno attribuiti i beni (beneficiari finali) o che in costanza del Trust potranno usufruire e godere dei beni del Trust (Beneficiari durante il Trust).
A queste figure si aggiunge quella del guardiano (non obbligatorio ma fortemente auspicabile) che ha il compito di sorvegliare il Trustee e di sostituirlo qualora non ottemperi ai propri doveri.